È una cosa che ti sei immaginato tu... la dispepsia funzionale


La dispepsia funzionale è la causa più frequente di disturbi dell'addome superiore. Si classifica in due forme (criteri di Roma IV): la sindrome da distress post-prandiale (PDS, primi due punti del grafico di sopra) e la sindrome da dolore epigastrico (EPS, due punti inferiori del grafico di sopra). Essendo una diagnosi di esclusione di causa organica, un iter diagnostico potrebbe comprendere una EGDS, esami di laboratorio di base, anticorpi anti-trasglutaminasi e un'ecografia dell'addome. All'endoscopia va esclusa la presenza di gastrite da Helicobacter pylori, dal momento che esiste un'associazione con la dispepsia nel 10% dei casi, con miglioramento dopo terapia eradicativa.

La diagnosi di gastrite come causa dei disturbi epigastrici sulla base di un'alterazione endoscopia o istologica è desueta ed errata (salvo nel caso sopraspecificato dell'H.p.). Non c'è correlazione dimostrata né tra clinica, né quadro endoscopico, né tantomeno con l'istologia. In Germania, ad esempio, la prescrizione di inibitori di pompa per gastrite è off-label. Solo la patologia ulcerativa giustifica dolori epigastrici. Le alterazioni visibili all'endoscopia o all'istologia sono probabilmente una risposta fisiologica e non patologica

Uno schema terapeutico di intervento nella dispepsia funzionale è il seguente.

Si consideri che le modifiche comportamentali da sole possono ridurre i sintomi. Queste comprendono l'esclusione dalla dieta di fattori scatenanti come pasti ricchi di grassi, spezie piccanti e cibi piccanti o noxa quali caffè, fumo di sigaretta e alcol. Masticare bene, ridurre le dimensioni dei pasti aumentandone il numero sono altre possibilità.
Va anche tenuto presente che i procinetici possono essere usati solo per pochi giorni. La maggior parte di - se non tutte - queste terapie sono off-label e le evidenze sono molto deboli. Si prenda ad esempio i gli antidepressivi, l'amitriptilina è efficace in un unico studio e solo nell'EPS, l'escitalopram e altri SNRI sono inefficaci. Una metanalisi indica un effetto limitato ai soli triciclici e antipsicotici, ma soltanto in associazione ad un altro disturbo psichiatrico.

Gli inibitori di pompa protonica hanno un effetto minimale sui disturbi, si è visto che il placebo migliora i sintomi del 60% e che i PPI aggiungono un 10%.

Fonti:
Moayyedi P, Lacy BE, Andrews CN, Enns RA, Howden CW, Vakil N. ACG and CAG Clinical Guideline: Management of Dyspepsia [published correction appears in Am J Gastroenterol. 2017 Sep;112(9):1484]. Am J Gastroenterol. 2017;112(7):988‐1013. doi:10.1038/ajg.2017.154
Ford AC, Luthra P, Tack J, Boeckxstaens GE, Moayyedi P, Talley NJ. Efficacy of psychotropic drugs in functional dyspepsia: systematic review and meta-analysis. Gut. 2017;66(3):411‐420. doi:10.1136/gutjnl-2015-310721


I grafici utilizzati sono stati realizzati dal sottoscritto.

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