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Whipple per idioti

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Tropheryma whipplei è un actinobatterio gram positivo responsabile della malattia di Whipple, una malattia sistemica che si manifesta classicamente con artrite, calo ponderale e diarrea cronica. Il suo sospetto deve insorgere anche in casi di artrite cronia sieronegativa, endocardite con emoculture negative, paralisi oculomotoria e mioclono. Il paziente tipo è un maschio tra i 50 e i 60 anni. Ci sono poi decine di sintomi meno specifici e di più rara manifestazione che possono essere causati da questa infezione cronica. Endoscopicamente, quando le alterazioni sono macroscopiche, si presenta con alterazioni della mucosa bianco-giallastre o atrofia villosa (ma anche alterazione a clava dei villi) a livello duodenale. In presenza dei quadri clinici o endoscopici descritti è indicata la biopsia duodenale, dato che la diagnosi della malattia di Whipple è istologica. Patognomica è infatti l'infiltrazione macrofagica PAS+. La conferma avviene con PCR. La PCR su altri campioni, anche posit...

Squaraus nosocomiale intensivo

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Paziente ricoverato da più di 48 ore in intensiva, in terapia antibiotica per quello che vi pare, sviluppa diarrea ed è in stanza con un altro o con altri due pazienti. Prassi è la cultura fecale per c. diff., shigella, salmonella, yersina, campylobacter e - almeno in Germania - Norovirus. C'è uno studio interessantissimo di Manthey e al. ad Amburgo su circa 2100 pazienti ricoverati in intensiva testati per diarrea nosocomiale. Nello studio con circa quasi 6000 test, solo 6 test (0.1%) risultano essere positivi, di cui 4 per campilobacter in cui la diarrea comunque insorgeva entro le prime 48 ore dal ricovero, e 2 con colonizzazione cronica da salmonella. L'esame per le feci invece per c. diff. mostra una prevalenza dell'8.1% Nei pazienti ricoverati da almeno 48 ore in intensiva che sviluppano diarrea, ha senso testare solo per c.diff. o in caso di outbreak nosocomiali per i virus coinvolti. L'articolo è ad accesso gratuito: https://annalsofintensivecare.springeropen.co...

Clostridium.. ehm clostridiOIDES difficile - terza parte

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Profilassi In caso di recidiva, ci sono delle possibilità terapeutiche di profilassi secondaria come il trapianto dei microbi fecali (FMT), in cui si è evidenziata una risposta dell'80% dopo singolo trattamento. La FMT avviene nell'intervallo asintomatico, non nella fase acuta. In secondo luogo sono stati studiati degli anticorpi monoclonali diretti contro le tossine (rispettivamente Actoxumab per la A e Bexlotoxumab contro la B), di cui quello contro la B è stato approvato dall'AIFA in Italia in classe H col nome di Zinplava. Stando allo studio che ne ha permesso l'approvazione riduce solo leggermente il rischio di recidiva rispetto al placebo (16% contro 27%). Una fiala di Zinplava costa qualche migliaio di euro a seconda del paese. Applicazioni alternative degli antibiotici In caso di impossibilità ad assumere gli antibiotici oralmente sono utili i seguenti punti: Il metronidazolo può essere somministrato anche endovena La vancomicina si può somministrare come clisma...

Clostridium.. ehm clostridiOIDES difficile - seconda parte

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Diagnosi La diagnosi di una infezione da clostridioides difficile (CDI) richiede la presenza di sintomi tipici e un referto fecale. Il paziente senza diarrea non va testato per CD. Alternative diagnostiche sono la diagnosi endoscopica o quella istologica postcolectomia. Nel campione fecale viene eseguito inizialmente un test di screening ad alta sensibilità, che se negativo, esclude la CDI. Il test di screening può essere un ELISA per il GDH-Ag (antigene della glutamasodeidrogenasi) o la PCR per il gene che codifica la sintesi della tossina. Quest'ultima, se positiva, non assicura però la presenza di ceppi tossinogeni. Se lo screening è positivo, viene effettuato un test enzimatico (ELISA) ad alta specificità per la ricerca delle tossine A/B. Questo test però è poco sensibile, anche perché le tossine possono decomporsi fino a che raggiungono il laboratorio. In questi casi, se prima si è testato il GDH-Ag, si può cercare il gene della tossina per escludere ceppi tossinogeni. Se pure...

Clostridium.. ehm clostridiOIDES difficile - prima parte

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Breve Excursus storico 1935: viene scoperto Bacillus difficilis nella flora intestinale dei neonati ( HALL, I. C. (1935). INTESTINAL FLORA IN NEW-BORN INFANTS. American Journal of Diseases of Children, 49(2), 390. doi:10.1001/archpedi.1935.01970020105010 ) 1938: il biologo francese André Romain Prévot lo assegna fenotipicamente al genere Clostridium, visto che è un bacillo anaerobio, gram positivo, sporificante 2016: dopo 78 anni diventa necessario cambiare il nome, perché in realtà gli studi molecolari lo assegnano a tutt'altra famiglia, quella delle peptostreptococcacee; viene proposto un nuovo genere il Peptoclostridium. Questa opzione non fa breccia perché significherebbe cambiare etichette, diagnosi, testi, ecc. Per farla breve, si sarebbe sprecato un sacco di soldi, sì che si è scelto di mantenere il nome abbastanza simile. Trasmissione Il clostridioides difficile genera, come già scritto, spore che sono acido- e calore-resistenti, in grado di persistere per ...

Lamblia, flagello di bio

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Giardia lamblia è il più comune parassita patogeno nell'essere umano. Fu scoperto nel 1861 dal padre della microbiologia, lo scienziato olandese Antonie van Leeuwenhoek, esaminando le proprie feci diarroiche. Wilhelm Lambl - Cercomonas intestinalis, 1859 (in basso a destra) È un protozoo flagellato che si trasmette nel cibo e nell'acqua contaminati, con l'ingestione delle cisti, la forma vegetativa di questo protozoo. Il cloro non è sufficiente a eliminarlo dall'acqua pubblica. Queste cisti entrano nel duodeno, germinano e migrano nel digiuno per nutrirsi e moltiplicarsi. L'invasione superficiale dei trofozoiti causa danno epiteliale, edema, leucocitosi fino ai quadri di diarrea e steatorrea (malassorbimento di grassi). Sono possibili anche meteorismo e dolori addominali, così come calo ponderale. La diagnosi è effettuabile con test immunoenzimatico nelle feci o con la ricerca microscopica, ma bisogna tenere presente che l'espulsione dei protozoii nel...