Diossido di carbonio-13 e idrogeno a pieni polmoni
Test all'urea In natura il carbonio si presenta al 98.8% nel suo isotopo con 6 neutroni e al 1.1% nella forma 13CO2 con 7 neutroni. Questa rarità permette di usarlo come tracciante per una moltitudine di test. Decenni prima si usava il radiocarbonio, cioè carbonio-14 con 8 neutroni e radioattivo. Il concetto del test del respiro in questo caso (breath test) si basa sull'associazione del diossido di carbonio-13 con un substrato o metabolita di una via enzimatica, e la misurazione della sua liberazione nell'aria espirata con degli spettrometri. Esistono decine di test di funzionalità gastroenterica al diossido di 13C, tipicamente però quello che persiste ed è più diffuso è quello che usa come substrato l'urea. Per i carboidrati è ormai solo raramente utilizzato. Nel test per l'helicobacter pylori, la 13C-urea viene idrolizzata dall'ureasi del batterio in ammoniaca e 13C02. Se ne somministrano 75g e si misurano basalmente e a 30 minuti le concentrazioni di anidride...