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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Fare o non fare, questo è il dilemma - fegati gialli e ottimizzazioni

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Betabloccanti Utilizzati nella profilassi primaria e secondaria delle varici esofagee, andrebbero usati cautamente nei pazienti con cirrosi avanzata perché aumentano il rischio di sindrome epatorenale e peritonite batterica spontanea. PPI Gli inibitori di pompa non hanno un'indicazione nella cirrosi epatica, ma si associano - probabilmente ad alterazioni della flora microbica - con un aumentato rischio di peritonite batterica spontanea e con l'encefalopatia epatica. Paracentesi diagnostica La peritonite batterica spontanea è spesso sottovalutata e la sua prognosi dipende dalla tempistività della terapia. Una paracentesi diagnostica è sempre dovuta alla prima diagnosi di ascite. L'iposodiemia Nei pazienti cirrotici l'iposodiemia è spesso ignorata, anche se è un marker prognostico infausto indipendente dallo score MELD e indicatore di ipertensione portale. L'iponatriemia insorge per una vasodilatazione splancnica, in cui il monossido di azoto svolge un ruolo principe,...

Terapia adiuvante nel carcinoma del colon

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Tratto da https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/fullarticle/2726030 Prima un breve ripasso sulla classificazione . Tis intraepiteliale. T1 sottomucosa, T2 muscolare propria, T3 sierosa o tessuto pericolico/perirettale, T4a perforazione del peritoneo viscerale, T4b infiltrazione degli organi vicini. Lo stadio UICC II si ha dal T3 senza metastasi. Lo stadio UICC III non appena c'è un interessamento nodale e lo stadio UICC IV nel momento in cui ci sono metastasi a distanza. Allo stato attuale delle cose un'operazione con intenzione curativa è indicata negli stadi I-III, nello stadio IV la terapia è palliativa. Nello stadio I una terapia adiuvante non migliora la prognosi ed è per tanto non indicata. Stadio II La chemioterapia con 5-FU nei pazienti in stadio II mostra un aumento dell'aspettativa di vita a 5 anni del 3-5%, soprattutto in pazienti con fattori di rischio aggiuntivi. Questi sono per le linee guida tedesche 1 - T4 2 - Meno di 12 linfonodi esaminati 3 - Perfo...

Lesioni subepiteliali dello stomaco - un algoritmo diagnostico semplificato

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Peste nera e selezione naturale

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Un esempio classico di selezione naturale dovuta all'influenza di una patologia endemica/epidemica che è di dominio comune è la aumentata prevalenza nella popolazione di anemia falciforme nelle zone esposte storicamente a malaria. In un articolo pubblicato sul Journal of Crohn's and Colitis del 2019 da parte di ricercatori francesi viene suggerita un'ipotesi interessante per spiegare l'elevata prevalenza di mutazioni NOD2 (il gene mutato più fortemente associato alla patologia infiammatoria intestinale e coinvolto in meccanismi immunitari innati contro infezioni batteriche) nella popolazione europea, che si sospetta sia dovuta a selezione positiva, dato che tali mutazioni sono svantaggiose. Ovvero, come per la mutazione emoglobinica nell'anemia falciforme, ci dev'essere stato qualcosa di vantaggioso a controbilanciare tali mutazioni (in tal caso la sopravvivenza dalla malaria). Si è osservato ad esempio nei topi con mutazione NOD2 omologa a quella umana, una re...

What's this? What's this? There's IgG4 everywhere... (AIP)

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Patologia strarara. Per capirci, il cancro del pancreas è 10 volte più comune, la pancreatite cronica è 100 volte più comune. Si tratta della pancreatite autoimmune, una patologia scoperta e definita solo negli ultimi 30-40, di cui esistono due sottotipi. Colpisce in stragrande maggioranza maschi, in genere tra i 50 e i 60 anni. L'AIP di tipo 1 è una patologia IgG4-associata, per la presenza di plasmacellule producenti IgG4 nei tessuti coinvolti. È anche detta AIP1 pancreatite sclerosante linfoplasmocitica (LPSP) ed è una patologia multiorgano perché può colpire ogni tipo di tessuto. AIP di tipo 2 è detta pancreatite idiopatica dotto-centrica (IDCP), e si differenzia dalla prima oltre all'istologia per la sua associazione con la rettocolite ulcerosa. Clinica L'AIP è clinicamente indistinguibile dal carcinoma pancreatico: il paziente si presenta con calo ponderale, ittero indolente, diabete mellito, steattorrea, nausea e malessere. Perfino all'imaging può presentarsi com...

Terre rare, cosa e dove scavare

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Nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali, oltre a pensare alla terapia antiinfiammatoria e alla modificazioni degli stili di vita, bisogna tenere a mente anche alcuni deficit nutrizionali. Parliamo in particolare di due metalli e di una vitamina. Il consensus della ECCO del 2015 consiglia la sostituzione di ferro nei pazienti con un'anemia ferropriva. In particolare, nei pazienti con un'anemia grave o un'attività infiammatoria in corso, la sostituzione deve avvenire endovena, perché il ferro orale peggiora il danno mucosale. Un'anemia ferropriva latente è definita da una Ferritina plasmatica <100 microg/l oppure <300 microg/l e una saturazione della transferrina <20%. La sostituzione di ferro tuttavia non riduce il sintomo dell'astenia. NB: la sostituzione di ferro frequente induce una ipofosfatemia da perdita renale, il fosfato va quindi sostituito. I sintomi dell'ipofosfatemia sono debolezza muscolare (il paziente lamenta diplopia,...

Whipple per idioti

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Tropheryma whipplei è un actinobatterio gram positivo responsabile della malattia di Whipple, una malattia sistemica che si manifesta classicamente con artrite, calo ponderale e diarrea cronica. Il suo sospetto deve insorgere anche in casi di artrite cronia sieronegativa, endocardite con emoculture negative, paralisi oculomotoria e mioclono. Il paziente tipo è un maschio tra i 50 e i 60 anni. Ci sono poi decine di sintomi meno specifici e di più rara manifestazione che possono essere causati da questa infezione cronica. Endoscopicamente, quando le alterazioni sono macroscopiche, si presenta con alterazioni della mucosa bianco-giallastre o atrofia villosa (ma anche alterazione a clava dei villi) a livello duodenale. In presenza dei quadri clinici o endoscopici descritti è indicata la biopsia duodenale, dato che la diagnosi della malattia di Whipple è istologica. Patognomica è infatti l'infiltrazione macrofagica PAS+. La conferma avviene con PCR. La PCR su altri campioni, anche posit...

UDCA nei PBC non responder

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Harms e al. hanno pubblicato uno studio prospettivo di coorte internazionale multicentro di 3902 pazienti con colangite biliare primitiva (PBC), di cui 3552 trattati con acido ursodesossicolico (UDCA) e 373 senza. Endpoint valutati sono sopravvivenza da trapianto o morte a 10 anni. La sopravvivenza nei primi era dell'80% e nei secondi del 60%. Il punto interessante di questo studio è che tale effetto positivo dell'UDCA si verifica anche nei pazienti non responder da un punto di vista biochimico usando lo score GLOBE . La conseguenza clinica sarebbe quella di non sostituire l'UDCA con terapie di secondo livello, ma di integrarle con l'UDCA. Fonti: Harms MH, van Buuren HR, Corpechot C, et al. Ursodeoxycholic acid therapy and liver transplant-free survival in patients with primary biliary cholangitis. J Hepatol . 2019;71(2):357-365. doi:10.1016/j.jhep.2019.04.001

Fly LOT

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FLOT è alla stesura di questo articolo ancora l'attuale standard chemioterapico perioperatorio dell'adenocarcinoma gastrico. Si compone di 4 componenti: 5-Fluorouracile: è un analogo antimetabolita della timina; effetti collaterali tipici sono stomatite e diarrea Leucovorin (acido folinico): potenzia l'effetto del 5-FU Oxaliplatino: è un agente alchilante che si lega al DNA inducendo apoptosi; effetti collaterali sono nausea/vomito, diarrea, mucosite e polineuropatia doceTaxel: è un taxano, ovvero un farmaco che va ad interfenire con i microtubuli cellulari, e con essi, la mitosi; effetti collaterali sono alterazioni ungueali, nausea/vomito, stomatite e diarrea, infezioni, alopecia, polineuropatia

NEN/NET/NEC - Obiettivi terapeutici

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In sintesi: - i NEN senza o con metastasi circoscritte vanno operati con intenzione curativa - per alcuni tipi di NEN è possibile una gestione watch and wait, ad esempio NEN ben differenziati e non funzionalmente attivi del pancreas sotto ai 2cm o dello stomaco sotto a 1 cm di tipo 1. - nei NEN non curabili la terapia è antiproliferativa - per i NEN con tumori funzionalmente attivi si può agire in senso antisecretorio o sintomatico Terapia curativa chirurgica Dipende dal tipo di NEN, dalle dimensioni e dalla localizzazione. Ad esempio NEN benigni del Pancreas possono essere operati con una semplice enucleazione. Quelli ben differenziati con oligometastasi possono essere pure in questo caso operati con intenzione curativa, specialmente se si tratta di singole metastasi epatiche. In caso di operazione conviene rimuovere pure la colecisti, perché la terapia con analoghi della somatostatina provoca colecistolitiasi. Terapia curativa endoscopica Questa è possibile con tecnica di dissezione ...

NEN/NET/NEC - Introduzione e diagnostica

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Tratto comune di tutti i NEN (neoplasie neuroendocrine) è l'origine dal sistema neuroendocrino diffuso, le cui cellule esprimono i marker Sinaptofisina e Cromogranina A. Da un punto di vista patologico si distinguono tumori neuroendocrini ben differenziati (NET) da carcinomi neuroendocrini scarsamente differenziati (NEC). La gradazione di questi tumori si basa sul marker di proliferazione Ki67. Da un punto di vista clinico poi si differenziano in tumori funzionalmente attivi o non, a seconda che il NEN in questione produca un ormone in grado di causare una sindrome. Nel 70% dei casi questi tumori non sono producenti. La maggior parte dei NEN vengono scoperti come incidentalomi (ogni 200/300 appendectomie, o ad esempio nel retto). Esempi die NEN funzionalmente attivi più comuni: insulinoma, gastrinoma, carcinoide (serotonina). Più rari sono il vipoma, il glucagonoma, l'acromegalia (GHRH/GH/IGF-1), il cushing (CRH/ACTH). Il 15-20% dei pazienti con NEN sviluppa il carcinoide. La m...

Squaraus nosocomiale intensivo

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Paziente ricoverato da più di 48 ore in intensiva, in terapia antibiotica per quello che vi pare, sviluppa diarrea ed è in stanza con un altro o con altri due pazienti. Prassi è la cultura fecale per c. diff., shigella, salmonella, yersina, campylobacter e - almeno in Germania - Norovirus. C'è uno studio interessantissimo di Manthey e al. ad Amburgo su circa 2100 pazienti ricoverati in intensiva testati per diarrea nosocomiale. Nello studio con circa quasi 6000 test, solo 6 test (0.1%) risultano essere positivi, di cui 4 per campilobacter in cui la diarrea comunque insorgeva entro le prime 48 ore dal ricovero, e 2 con colonizzazione cronica da salmonella. L'esame per le feci invece per c. diff. mostra una prevalenza dell'8.1% Nei pazienti ricoverati da almeno 48 ore in intensiva che sviluppano diarrea, ha senso testare solo per c.diff. o in caso di outbreak nosocomiali per i virus coinvolti. L'articolo è ad accesso gratuito: https://annalsofintensivecare.springeropen.co...

Non so se ho ben CAPHito

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CAPH è la iperenzimemia (di solito lipasi) pancreatica cronica asintomatica. Si presenta agli esami diagnostici di routine senza causa apparente in modo incidentale. Non ci sono linee guida in merito, spesso si cerca a casaccio una patologia pancreatica. Non è sinonimo di pancreatite acuta, per la pancretite acuta sono necessari 2 di 3 criteri (enzimi tre volte il limite superiore, imaging, dolore tipico). È possibile però formulare un approccio alla CAPH basandoci su due studi. Vanella e al. hanno eseguito una metanalisi di 521 pazienti con CAPH e sono andati a vedere il numero di referti anomali all'MRCP o all'ecoendo. In 8 articles describing 521 patients with CAPH, pooled prevalence of normal imaging was 56.6%[95%CI (CI) 41.9e70.2; I2¼88.6%). Prevalences of neoplasia, chronic pancreatitis, pancreatic cysts andbenign abnormalities were 2.2% [CI1.2e4.1; I2¼0%], 16.2% [CI10.2e24.8; I2¼71.5%], 12.8% [CI8.2e19.3;I2¼64.7%] and 17.2% [CI11.9e24.2; I2¼71.5%] respectively Amodio e a...

Con tutti i crismi e xantelasmi...

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Una collega ha in carico una paziente ottantenne ricoverata per dispnea. La paziente ha una diagnosi precedente di polimialgia reumatica e alla attuale lastra presenta una fibrosi interstiziale. La collega fa un pannello autoimmune e spiccano diversi marker autoimmuni tra cui ANA, AMA-M2 e Anti-Ro. Ne parliamo e agli esami di laboratorio balza agli occhi una fosfatasi alcalina isolata leggermente aumentata. Formalmente ha una diagnosi di colangite primitiva sclerosante (in passato chiamata cirrosi primitiva sclerosante). Ha poi 3 criteri per una sindrome di Sjogren stando alla mia collega. Andando a leggere in letteratura ci sono diverse forme di patologia polmonare associate alla PBC, perfino un case report di un paziente che ha avuto la diagnosi di PBC due anni dopo una diagnosi di patologia interstiziale polmonare. L'immagine di sopra rappresenta xantomi dall'articolo in cui per primo veniva coniato il termine PBC, di Ahrens e altri nel 1950. La prima descrizione storica la ...

Diverticolite, ma non è una cosa seria...

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Questo studio: Jaung R, Nisbet S, Gosselink MP, et al. Antibiotics Do Not Reduce Length of Hospital Stay for Uncomplicated Diverticulitis in a Pragmatic Double-Blind Randomized Trial [published online ahead of print, 2020 Mar 30]. Clin Gastroenterol Hepatol. 2020;S1542-3565(20)30426-2. doi:10.1016/j.cgh.2020.03.049 Se ne sentiva davvero il bisogno? In questo studio si va a identificare pazienti con diverticolite non complicata 1a secondo Hinchey con conferma TAC e li si assegna a due bracci, uno di antibioticoterapia e l'altro placebo e fissa come endpoint primario la durata dell'ospedalizzazione. Il Jwatch del NEJM lo segnala come di interesse. Se andiamo a vederci la classificazione di Hinchey, una diverticolite in stadio 1a indica un'infiammazione pericolica localizzata, senza ascesso. Il paziente con uno stadio 1a non va manco ricoverato, può essere gestito al domicilio (1). L'antibiotico poi non è strettamente necessario per la diverticolite non complicata (2). Inf...

Il carcinoma pancreatico: stadiazione e diagnostica in breve

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Nome e cognome: Giuseppe Fabbri di Medicina, di anni 46, contadino, Ingresso: 7 febbraio 1898 Diagnosi: carcinoma di stomaco e del pancreas Cura: resezione di stomaco e duodeno. Resezione del pancreas. Cole­cistoenterostomia. Gastroenterostomia. Esito: morto alle ore 22 del giorno 27 febbraio 1898 Firmato: Codivilla Nella diagnostica del CA del pancreas bisogna distinguere tra quella volta a confermarlo e quella volta a determinarne l'estensione. In caso di sospetto diagnostico sono necessari anamnesi, esame obiettivo, ecografia addominale. Qualora il referto ecografico sia poco chiaro è possibile la  TAC con MDC o la RMN addome. Marker tumorali suggesitivi sono il CA 19-9 e il CEA. Se ancora la diagnosi è dubbia, diventa necessaria una citologia o un'istologia. Per lo staging vanno eseguiti la TAC torace e addome sia per verificare la situazione tumorale locale, sia per escludere metastasi distanti. L'ecoendo è facoltativa. Per quanto esista una stadiazione TNM, è importan...

La lince rossa o bobcat

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Benign Barrett’s and CAncer Taskforce, si tratta di una taskforce internazionale (americana e europea) che nel 2015 ha elaborato una nuova definizione di esofago di Barrett (BE) e dato linee guida per la gestione delle displasie a basso grado. "BE is defined by the presence of columnar mucosa in the esophagus and it should be stated whether intestinal metaplasia (IM) is present above the gastro esophageal junction" Con la nuova definizione, la presenza di metaplasia intestinale (IM) è irrilevante ai fini della diagnosi. Il problema principale è nella seconda parte della frase, le caratteristiche istopatologiche devono essere al di sopra della giunzione gastoesofagea, ma la presenza di ernia iatale (che è associata nell'80-90% dei casi al BE) può portare ad una falsa diagnosi di BE. C'è una variabilità enorme intra- ed interosservatore nell'identificazione della linea Z. Il consenso Bobcat infatti dice di escludere Barrett inferiori a 1 cm proprio per questo motivo...

È una cosa che ti sei immaginato tu... la dispepsia funzionale

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La dispepsia funzionale è la causa più frequente di disturbi dell'addome superiore. Si classifica in due forme (criteri di Roma IV): la sindrome da distress post-prandiale (PDS, primi due punti del grafico di sopra) e la sindrome da dolore epigastrico (EPS, due punti inferiori del grafico di sopra). Essendo una diagnosi di esclusione di causa organica, un iter diagnostico potrebbe comprendere una EGDS, esami di laboratorio di base, anticorpi anti-trasglutaminasi e un'ecografia dell'addome. All'endoscopia va esclusa la presenza di gastrite da Helicobacter pylori, dal momento che esiste un'associazione con la dispepsia nel 10% dei casi, con miglioramento dopo terapia eradicativa. La diagnosi di gastrite come causa dei disturbi epigastrici sulla base di un'alterazione endoscopia o istologica è desueta ed errata (salvo nel caso sopraspecificato dell'H.p.). Non c'è correlazione dimostrata né tra clinica, né quadro endoscopico, né tantomeno con l'istologi...