Post

Fare o non fare, questo è il dilemma - fegati gialli e ottimizzazioni

Immagine
Betabloccanti Utilizzati nella profilassi primaria e secondaria delle varici esofagee, andrebbero usati cautamente nei pazienti con cirrosi avanzata perché aumentano il rischio di sindrome epatorenale e peritonite batterica spontanea. PPI Gli inibitori di pompa non hanno un'indicazione nella cirrosi epatica, ma si associano - probabilmente ad alterazioni della flora microbica - con un aumentato rischio di peritonite batterica spontanea e con l'encefalopatia epatica. Paracentesi diagnostica La peritonite batterica spontanea è spesso sottovalutata e la sua prognosi dipende dalla tempistività della terapia. Una paracentesi diagnostica è sempre dovuta alla prima diagnosi di ascite. L'iposodiemia Nei pazienti cirrotici l'iposodiemia è spesso ignorata, anche se è un marker prognostico infausto indipendente dallo score MELD e indicatore di ipertensione portale. L'iponatriemia insorge per una vasodilatazione splancnica, in cui il monossido di azoto svolge un ruolo principe,...

Terapia adiuvante nel carcinoma del colon

Immagine
Tratto da https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/fullarticle/2726030 Prima un breve ripasso sulla classificazione . Tis intraepiteliale. T1 sottomucosa, T2 muscolare propria, T3 sierosa o tessuto pericolico/perirettale, T4a perforazione del peritoneo viscerale, T4b infiltrazione degli organi vicini. Lo stadio UICC II si ha dal T3 senza metastasi. Lo stadio UICC III non appena c'è un interessamento nodale e lo stadio UICC IV nel momento in cui ci sono metastasi a distanza. Allo stato attuale delle cose un'operazione con intenzione curativa è indicata negli stadi I-III, nello stadio IV la terapia è palliativa. Nello stadio I una terapia adiuvante non migliora la prognosi ed è per tanto non indicata. Stadio II La chemioterapia con 5-FU nei pazienti in stadio II mostra un aumento dell'aspettativa di vita a 5 anni del 3-5%, soprattutto in pazienti con fattori di rischio aggiuntivi. Questi sono per le linee guida tedesche 1 - T4 2 - Meno di 12 linfonodi esaminati 3 - Perfo...

Lesioni subepiteliali dello stomaco - un algoritmo diagnostico semplificato

Immagine

Peste nera e selezione naturale

Immagine
Un esempio classico di selezione naturale dovuta all'influenza di una patologia endemica/epidemica che è di dominio comune è la aumentata prevalenza nella popolazione di anemia falciforme nelle zone esposte storicamente a malaria. In un articolo pubblicato sul Journal of Crohn's and Colitis del 2019 da parte di ricercatori francesi viene suggerita un'ipotesi interessante per spiegare l'elevata prevalenza di mutazioni NOD2 (il gene mutato più fortemente associato alla patologia infiammatoria intestinale e coinvolto in meccanismi immunitari innati contro infezioni batteriche) nella popolazione europea, che si sospetta sia dovuta a selezione positiva, dato che tali mutazioni sono svantaggiose. Ovvero, come per la mutazione emoglobinica nell'anemia falciforme, ci dev'essere stato qualcosa di vantaggioso a controbilanciare tali mutazioni (in tal caso la sopravvivenza dalla malaria). Si è osservato ad esempio nei topi con mutazione NOD2 omologa a quella umana, una re...

What's this? What's this? There's IgG4 everywhere... (AIP)

Immagine
Patologia strarara. Per capirci, il cancro del pancreas è 10 volte più comune, la pancreatite cronica è 100 volte più comune. Si tratta della pancreatite autoimmune, una patologia scoperta e definita solo negli ultimi 30-40, di cui esistono due sottotipi. Colpisce in stragrande maggioranza maschi, in genere tra i 50 e i 60 anni. L'AIP di tipo 1 è una patologia IgG4-associata, per la presenza di plasmacellule producenti IgG4 nei tessuti coinvolti. È anche detta AIP1 pancreatite sclerosante linfoplasmocitica (LPSP) ed è una patologia multiorgano perché può colpire ogni tipo di tessuto. AIP di tipo 2 è detta pancreatite idiopatica dotto-centrica (IDCP), e si differenzia dalla prima oltre all'istologia per la sua associazione con la rettocolite ulcerosa. Clinica L'AIP è clinicamente indistinguibile dal carcinoma pancreatico: il paziente si presenta con calo ponderale, ittero indolente, diabete mellito, steattorrea, nausea e malessere. Perfino all'imaging può presentarsi com...

Terre rare, cosa e dove scavare

Immagine
Nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali, oltre a pensare alla terapia antiinfiammatoria e alla modificazioni degli stili di vita, bisogna tenere a mente anche alcuni deficit nutrizionali. Parliamo in particolare di due metalli e di una vitamina. Il consensus della ECCO del 2015 consiglia la sostituzione di ferro nei pazienti con un'anemia ferropriva. In particolare, nei pazienti con un'anemia grave o un'attività infiammatoria in corso, la sostituzione deve avvenire endovena, perché il ferro orale peggiora il danno mucosale. Un'anemia ferropriva latente è definita da una Ferritina plasmatica <100 microg/l oppure <300 microg/l e una saturazione della transferrina <20%. La sostituzione di ferro tuttavia non riduce il sintomo dell'astenia. NB: la sostituzione di ferro frequente induce una ipofosfatemia da perdita renale, il fosfato va quindi sostituito. I sintomi dell'ipofosfatemia sono debolezza muscolare (il paziente lamenta diplopia,...

Whipple per idioti

Immagine
Tropheryma whipplei è un actinobatterio gram positivo responsabile della malattia di Whipple, una malattia sistemica che si manifesta classicamente con artrite, calo ponderale e diarrea cronica. Il suo sospetto deve insorgere anche in casi di artrite cronia sieronegativa, endocardite con emoculture negative, paralisi oculomotoria e mioclono. Il paziente tipo è un maschio tra i 50 e i 60 anni. Ci sono poi decine di sintomi meno specifici e di più rara manifestazione che possono essere causati da questa infezione cronica. Endoscopicamente, quando le alterazioni sono macroscopiche, si presenta con alterazioni della mucosa bianco-giallastre o atrofia villosa (ma anche alterazione a clava dei villi) a livello duodenale. In presenza dei quadri clinici o endoscopici descritti è indicata la biopsia duodenale, dato che la diagnosi della malattia di Whipple è istologica. Patognomica è infatti l'infiltrazione macrofagica PAS+. La conferma avviene con PCR. La PCR su altri campioni, anche posit...