Post

Insenatura pezzata - lnlet patch (a colori!)

Immagine
Questo sarà un post pigro. Dovendo decidere dopo una giornata laboriosa e alle 22 di sera se parlare di un mio paziente con Kwashiorkor secondario a intervento di distalizzazione gastrica di una Roux-en-Y e di uno invece con banalissimo globo faringeo, si fa in fretta a decidere. L'immagine è volutamente desaturata per mantenere l'estetica deprimente del sito. Bianco e nero mi pareva troppo esagerato. Referto abbastanza comune, presente in circa 11% delle gastroscopie e prevalentemente in pazienti asintomatici, è una chiazza di mucosa gastrica ectopica macroscopicamente facile da diagnosticare. Si pensa che l'origine sie embriogenica e la localizzazione tipica è il terzo superiore esofageo Raramente può dare però manifestazioni cliniche: ad esempio membrane esofagee, anelli di Shatzki con conseguente disfagia, odinofagia ad esempio per l'ipersecrezione gastrica o per una colonizzazione da H. pylori. Si pensa che sia anche la causa delle fistole esofagotracheali. Nel cas...

Saggio sulla metallurgia e sul lascito

Immagine
Ovvero, sull'emocromatosi ereditaria. Caratteristiche principali È una sindrome caratterizzata da ipersiderosi dovute a mutazioni genetiche del metabolismo del ferro. Il ferro viene assorbito in eccesso e si deposita in diversi organi, tra cui il fegato, il cuore, il pancreas, l'ipofisi, le articolazioni, altri organi endocrini e cute. Ha un decorso molto lento, i maschi diventano sintomatici nella quarta-quinta decade, le donne, grazie alle mestruazioni, molto più avanti. Nella forma conclamata presenta tipicamente cirrosi, diabete mellito e iperpigmentazione della cute. Patogenesi L'escrezione di ferro dal corpo non è regolata. Il suo accumulo è quindi dipendente solo dal suo assorbimento sregolato intestinale. Il paziente con emocromatosi accumula 0.5-1 grammi all'anno. I sintomi insorgono dopo un accumulo di circa 20 grammi. Il principale regolatore dell'assorbimento del ferro è una proteina epatica, l'epcidina, codificata dal gene HAMP sul cromosoma 19. L...

1965 still rocking - la classificazione di Laurén

Immagine
Gli adenocarcinomi dello stomaco sono suddivisi istologicamente in due categorie che restano invariate dal 1965, grazie ad un medico e anatomopatologo finlandese, Pekka Laurén con un interesse per la patologia gastroenterologica. Le immagini in questo post provengono dall'articolo originale . I carcinomi di tipo intestinale sono costituiti da cellule tumorali che mostrano adesione e disposte come epitelio colonnare intestinale con gradi diversi di displasia formando delle masse spesse. Questo tipo di carcinomi di solito colpiscono maschi sui 55 anni, presentano precursori neoplastici (come la gastrite atrofica e la metaplasia intestinale)  e hanno una prognosi migliore. Sono interessate particolarmente regioni ad alto rischio per carcinoma gastrico. I carcinomi di tipo diffuso invece si caratterizzano appunto per la distribuzione diffusa di cellule tumorali senza grossi assembramenti, senza metaplasia intestinale, con presenza eventuale di cellule ad anello con castone (dovuta alla...

Diossido di carbonio-13 e idrogeno a pieni polmoni

Immagine
Test all'urea In natura il carbonio si presenta al 98.8% nel suo isotopo con 6 neutroni e al 1.1% nella forma 13CO2 con 7 neutroni. Questa rarità permette di usarlo come tracciante per una moltitudine di test. Decenni prima si usava il radiocarbonio, cioè carbonio-14 con 8 neutroni e radioattivo. Il concetto del test del respiro in questo caso (breath test) si basa sull'associazione del diossido di carbonio-13 con un substrato o metabolita di una via enzimatica, e la misurazione della sua liberazione nell'aria espirata con degli spettrometri. Esistono decine di test di funzionalità gastroenterica al diossido di 13C, tipicamente però quello che persiste ed è più diffuso è quello che usa come substrato l'urea. Per i carboidrati è ormai solo raramente utilizzato. Nel test per l'helicobacter pylori, la 13C-urea viene idrolizzata dall'ureasi del batterio in ammoniaca e 13C02. Se ne somministrano 75g e si misurano basalmente e a 30 minuti le concentrazioni di anidride...

GERD per i NERD

Immagine
La malattia da reflusso gastroesofago (GERD) è una delle principali patologie al mondo, nel mondo industrializzato colpisce fino al 40% della popolazione. Alla sua base c'è un rilasciamento dello sfintere gastroesofageo con reflusso di contenuto gastrico e danno mucosale in grado di generare i sintomi. I sintomi sono tuttavia presenti anche in pazienti senza alterazioni macroscopiche. Nel 2018 sono stati pubblicati su Gut (BMJ) dei criteri diagnostici della GERD attualizzati - il cosiddetto consenso di Lione - che affrontano diversi scenari clinici come ad esempio il ricorso a esami diagnostici funzionali o la sospensione del PPI prima di un esame. Di primo approccio resta comunque il suggerimento, in presenza di sintomi tipici, di fare un PPI-Trial, vista la prevalenza della malattia. Classificazione endoscopica La classifica di Los Angeles indica il grado di severità dell'esofagite in base al break mucosale. Con il consenso di Lione è possibile fare diagnosi endoscopica di GE...

ACLF - confusione acuta in cronico

Immagine
Una rinfrescante causa di ACLF ACLF (Acute-on-chronic liver failure) è un'entità patologica descritta dal 2009, caratterizzata da anomalie epatiche acute in pazienti con epatopatia cronica. Alla sua base c'è un'attivazione immunitaria sistemica severa. Ci sono fino a 13 definizioni diverse dell'ACLF, molte delle quali indicano tra i loro criteri per la gravità l'insufficienza di un organo alternativo a quello epatico. Questi score sono volti a identificare quali pazienti abbiano una mortalità elevata a breve termine, in modo da indirizzarli in terapia intensiva e, possibilmente in un centro per trapianti. Per quanto importante sia questa valutazione, questi sono i problemi che ho con l'ACLF allo stato attuale: 1 - troppe definizioni e score complicati 2 - la maggior parte dei pazienti cirrotici scompensati con insufficienza d'organo vengono comunque trattati in terapia intensiva, vuoi perché hanno bisogno di monitoraggio sotto terlipressina, vuoi perché hann...

Del maiale non si butta via niente, manco l'epatite E

Immagine
Il virus dell'epatite E è un virus a filamento singolo di RNA della famiglia degli Hepeviridae che si trasmette per via feco-orale. Se ne conoscono 8 genotipi,di cui il 3 è quello più comune in Europa. Si tratta in questo caso di una zoonosi legata all'alta prevalenza in animali da allevamento e selvaggina, con trasmissione legata a cottura non adeguata della carne. Il virus è asintomatico nel 90% dei casi. Nei casi sintomatici si presenta con sintomi influenzali ed eventualmente ittero. La guarigione è in genere spontanea. In presenza di un'epatita cronica può accelerare il fallimento d'organo. Nelle donne in terzo trimestre di gravidanza può dare un'epatite fulminante (descritta però per il genotipo 1 presente in Asia e Africa). L'epatite E può cronicizzare negli immunodepressi. Un'HEV cronica si definisce come una viremia persistente oltre 6 mesi, o oltre 3 mesi per pazienti trapiantati. Nella forma cronica sono aumentati prevalentemente i marker colestat...